Al Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari, mercoledì 11 giugno si è parlato di light pollution durante l’incontro “Costruire una cultura del buio contro l’inquinamento luminoso” con Martina Fragale (giornalista e ghostwriter) e Carmelo Vanadia (guida e interprete ambientale), moderati dal giornalista Alessandro Di Giusto.

Per la prima volta, The Light Side of the Night è stato presentato al pubblico nella sua nuova veste di “impollinatore di nuovi progetti”. In particolare, si è parlato di inquinamento luminoso sotto diversi punti di vista: come problema ambientale, politico, filosofico e come ferita identitaria. Alessandro Di Giusto ha portato anche la sua personale esperienza, parlando della difficile – e frustrante – battaglia legale. Un problema che, ben al di là della Regione Friuli, riflette le difficoltà di portare alla ribalta un tema che è difficile far riconoscere come problematica reale. Proprio per questo è fondamentale contribuire alla costruzione di una cultura del buio: un primo passo verso la creazione di una consapevolezza condivisa, che possa poi trasformarsi in azione concreta.

Durante l’incontro, si è parlato del podcast “Il buio rubato” di Martina Fragale e del progetto, costruito insieme a Georama Esplorazioni Contemporanee, SI È SPENTO IL BUIO – Sentieri nella Notte illuminata a giorno, che prenderà il via il 20 giugno con il suo primo sentiero, “Milano, la città che abbaglia”.

Festival del Giornalismo – Costruire una cultura del buio contro l’inquinamento luminoso – con Martina Fragale, Carmelo Vanadia, Alessandro Di Giusto.
Foto: Luca D’Agostino


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